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Grazie, Steve!

Questo progetto è stato sicuramente una pietra miliare nella storia aziendale di bioconstruct.
Siamo stati incaricati nel 2015 della progettazione, costruzione e messa in funzione dell’impianto di biogas Imperial Park e abbiamo sottoscritto ampie garanzie per la disponibilità tecnica dell’impianto, che hanno fornito all’investitore una sicurezza finanziaria sufficiente. Tecnicamente, l’impianto è progettato per una potenza di 5,1 megawatt elettrica. L’impianto si trova a Middlesbrough, in Inghilterra. Il tempo di costruzione fino al primo riempimento dei fermentatori con incoluzione è stato solo di circa 11 mesi. Da allora, l’impianto è gestito e mantenuto dalla nostra consociata britannica bioconstruct NewEnergy.

L’impianto di biogas è stato progettato da bioconstruct con l’obiettivo di offrire all’operatore la massima flessibilità nella scelta dei substrati per poterli gestire nel modo più economico possibile. A tal fine, è stato creato, tra l’altro, un generoso volume di presentazione attraverso diversi serbatoi di presentazione, in parte riscaldati, ed è stata resa possibile un’alimentazione parallela di sostanze solide e liquide. Ad esempio, i periodi in cui i singoli substrati sono disponibili solo in misura limitata possono essere facilmente bypassati o possono essere conservati substrati aggiuntivi. L’impianto è in grado di lavorare substrati liquidi come letame, sangue o grassi e, prima della fermentazione, può mescolarli con input solidi come rifiuti di supermercati o ristoranti tramite un sistema di pompaggio speciale per poi pomparli nei fermentatori. La combinazione di entrambe le linee di alimentazione consente all’impianto di biogas di elaborare circa 131.000 tonnellate di rifiuti organici all’anno e di convertirli in energia elettrica fino a 5.1 megawatt più circa la stessa quantità di energia termica attraverso centrali termoelettriche a blocco.
bioconstruct ha installato un totale di quattro centrali termoelettriche a blocco di GE Jenbacher. Per ridurre il più possibile i costi di manutenzione dell’impianto, sin dall’inizio si è puntato su una selezione di componenti e su una tecnica di processo di alta qualità. Un buon esempio è la desolforazione biologica esterna, utilizzata per ridurre al minimo i costi del carbone attivo o di altri costosi precipitanti. Inoltre, il sistema di tubazioni interamente in acciaio inox e i fermentatori ad alta temperatura ad agitazione centrale in acciaio smaltato contribuiscono a ridurre al massimo i costi di manutenzione e di esercizio.